Esistono 38 fiori detti “di Bach” perché scoperti nelle loro virtù terapeutiche dal dottor Edward Bach. Per chi di voi nutre curiosità e voglia di leggere, suggerisco il meraviglioso diario di questo medico cui sento di assomigliare tanto: leggere le pagine del diario riporta a ciò che il medico dovrebbe sempre essere, cioè un compagno amorevole di viaggio per persone che trovano una via personalissima verso la propria guarigione.
Stabilire parallelismi non è il mio forte, ma quando penso a Edward Bach la mente corre a Bernie Siegel, chirurgo oncologoco che da anni studia i miracoli e i cosiddetti “pazienti speciali” cioè coloro che riescono a guarire anche in situazioni ritenute senza speranza. Siegel ha pubblicato alcuni libri interessanti, li trovate con una normale ricerca internet, comunque mi preme dire che i pazienti che guariscono con maggiore probabilità sono quelli che partecipano attivamente al percorso di cura. Niente passività quindi, niente accettazione silenziosa a ciò che il medico propone: i. rapporto deve essere bilateralmente attivo.
Bach, Siegel e tanti altri (me compresa) credono nelle potenzialità del corpo di autoguarirsi e vedono nel medico una figura d’Amore e di competenza scientifica e para-scientifica, un compagno sollecito e pronto a fornire ogni spiegazione, una persona che conosca bene l’eccellenza nelle cure ma sia anche fonte efficace di empatia.
Il fiori di Bach curano problematiche specifiche del singolo paziente consentendo al corpo di autoguarirsi e/o di rispondere bene alle terapie impostate per eliminare o alleggerire le malattie. Non hanno controindicazioni. Il dottor Edward Bach voleva che servissero per l’autoguarigione.
Ricevere una prescrizione da chi ne è esperto e li adotta tutti i giorni con i pazienti significa ampliare, approfondire, scoprire usi dei fiori che altrimenti non avremmo immaginato.
I Fiori di Bach furono scoperti da un medico la cui filosofia condivido in pieno: il corpo sa curarsi da solo, a patto che abbia tempo e opportunità per farlo.
I Fiori di Bach agiscono con dolcezza e in modo radicale su diverse problematiche e tratti di personalità che compromettono la qualità della vita, non hanno controindicazioni e nemmeno interazioni negative con terapie farmacologiche in atto.
Una cura con Fiori di Bach dura alcune settimane e richiede alcuni riaggiustamenti di singoli fiori per ottenere il massimo dei risultati.