Il post che riguarda i soldi ha suscitato un numero molto alto di reazioni e domande, il desiderio di approfondire: mi fa piacere perché niente è più frainteso del denaro. Non si può esaurire un argomento in un articolo su un sito: nei miei libri e in studio esistono lo spazio e il tempo per esplorare ogni argomento, ogni ambito della vita senza limiti e barriere. Comunque proviamo a ritornare al blu, al giovedì, all’uso di un’Energia molto legata al nostro esistere nel mondo. Non a caso di denaro si occupano i primi due chakra: quello rosso, alla base del coccige, e quello arancio, poco sopra l’osso pubico, che è definito il chakra sessuale. La materialità, l’aspetto profano di noi, le relazioni tra noi e gli altri, il lavoro e tutto ciò che si tocca, si mangia, si usa, si crea: uno dei problemi maggiori è che si esaltano o si rifiutano gli strumenti che servono per costruire una vita migliore. Di soldi si parla con enfasi positiva oppure negativa, quasi mai con il rispetto doveroso e con un equilibrio consapevole. Ci insegnano (soprattutto in Occidente) che di soldi si vive o ci si danna, e allora nascono attaccamenti patologici e tendenze esose oppure rifiuto sdegnoso e approccio che svilisce.
In realtà il denaro deve fluire in uscita e in entrata e risponde alle leggi dell’Energia. L’Energia si muove anche grazie al pensiero e a emozioni in linea con quel pensiero. Rendere coerenti tra loro le idee, i pensieri che abbiamo e le emozioni significa materializzare il nostro mondo, quindi anche la condizione economica.
Chi si lamenta per una cronica scarsità non comprende di alimentare ancora e ancora le difficoltà economiche. Si parte dal presupposto che l’energia attiri solo ciò che è simile: se desidero poco denaro devo proseguire pensando di non averne o di “averne bisogno”. Se ho bisogno di qualcosa e ne chiedo continuamente di più sto segnalando che la mia vibrazione sia povera, e tale resterà. Se, a prescindere dal conto in banca, mi metto a elevare la vibrazione usando pensiero ed emozioni coerenti affermo: sono già ricca, ho ciò che serve per vivere ed essere felice, ho i mezzi per vivere e aiutare chi mi sta intorno! Ecco che si compie la magia: se le mie emozioni affiancano in modo coerente il pensiero, se sarò CERTA della ricchezza che possiedo, ne attirerò sempre di più. E, se vorrò chiedere altro, dovrò solo fermarmi un momento con il cuore colmo di gioia e gratitudine e dire: come può essere ancora meglio di così?
“Facile a dirsi, difficile a farsi se non hai i mezzi economici che speri”: questa è l’obiezione. Non è affatto difficile, non per chi intuisce che il denaro, essendo Energia, obbedisca alle logiche tipiche della vibrazione. Una legge è questa: ciò che doni riceverai. Iniziate a donare, a dare il più possibile, e vedrete che si attiverà un flusso in entrata che mai avreste sospettato. Un’altra legge: siate già adesso, subito, ciò che volete diventare. Siate ricchi nei pensieri, nella creazione della fantasia, nella visualizzazione, nel comportamento privato e pubblico, nell’approccio agli eventi, senza nevrosi e senza che le emozioni vi sussurrino il contrario: non passerà molto tempo e noterete che le energie lavorano per voi. Siate leggeri, ottimisti e sognatori: i sognatori realizzano sempre i desideri, soprattutto se non impongono all’Universo la via per aiutarli.
Quanto al giovedì, al blu e a Giove: nel “Grande Lucernario” e nel libro successivo, in uscita a fine anno, parlo di questo. Oppure in studio, quando affronto con le persone che ho di fronte le vie sciamaniche di manipolazione dell’Energia e la pulizia e l’energizzazione dei chakra. Perché sapere vivere è anche mettersi in una relazione consapevole e virtuosa con l’Energia che siamo.
Amore a tutti voi.