Il numero di sedute psicoterapeutiche richiesto in emergenza per i tormenti delle relazioni tra amanti è alto in ogni momento dell’anno, ma agosto e dicembre non hanno paragoni. Le ferie in famiglia rappresentano uno spauracchio per le coppie “irregolari”: lui parte con la moglie o fidanzata o compagna, lei con il marito o fidanzato o compagno, in una composizione variabile che dipende dalle situazioni. Le amiche avvocatesse mi dicono che settembre sia il mese tipico per le separazioni: l’evidenza di questi dati non ha bisogno di commenti.
Un classico delle amanti che vedono partire l’uomo sposato (con un’altra) è desiderare di rendersi irreperibile per rovinare le sue vacanze, immaginando che non essere raggiunte significhi per lui riempirsi la fantasia di dubbi, sospetti e gelosia. Potrebbe funzionare (se gli uomini si ponessero i nostri stessi problemi), ma il proponimento di sparire dura al massimo quattro o cinque giorni. Ci si lascia prendere dalla nostalgia, dalla rabbia per l’assenza, dal fremito del desiderio che diventa collera, dalla frustrazione: ogni secondo di silenzio diventa la dimostrazione di un abbandono o di una colpa.
Esistono alcuni trucchi per ridurre il pathos dell’agosto degli amanti: sono efficaci e hanno una solida base psichica, so per esperienza che usarli migliora la qualità della vita e delle relazioni. Ovviamente i trucchi valgono per le donne e gli uomini: è un piccolo vademecum che prescinde dal genere.
- Non parlare con le amiche e gli amici della propria relazione sentimentale.
- Non elucubrare sui motivi per il silenzio dell’amante, sottolineando il fatto che in fondo cinque minuti di tempo per un messaggio o una chiamata si potrebbero trovare.
- Non controllare gli spostamenti, le fotografie, la presenza online dell’amante nei social network: meglio sarebbe non essere reciprocamente connessi.
- Scegliere di trascorrere il tempo nelle passioni, nei luoghi migliori e con persone gradevoli.
- Se l’amante invia un messaggio, evitare di riversargli addosso la frustrazione e la rabbia.
- Non nascondersi dietro un tono cortese se si decide di scrivere chilometri di messaggi di protesta per la situazione, tanto vale insultare perché il risultato è identico.
- Non giudicare il tono dei messaggi dell’amante.
- Non condividere con il circuito delle amiche e degli amici i messaggi dell’amante: il forum analitico non aiuta e può anzi peggiorare lo stato psicologico.
- Mantenere un’unica idea: sarà meraviglioso, eccitante, romantico, erotico rivedersi.
Esistono amori bellissimi che coinvolgono persone già impegnate: la nostalgia può trasformarsi in un efficacissimo collante oppure nella rivelatrice dei peggiori lati del carattere. Un ultimo consiglio, che sottolineo in rosso: è meglio non inviare messaggi impulsivi in un periodo in cui diventa difficile o impossibile sentirsi per chiarire o rasserenare gli animi. Spesso è meglio tacere e aspettare.