La Via della Rosa: la purificazione psicofisica. Respirare.

L’energia femminile ha esigenze specifiche che devono essere tenute in considerazione in ogni aspetto della vita. Dedicarmi principalmente alle donne nella Via della Cura, sia nella medicina intuitiva-vibrazionale sia nella psicoterapia psicosomatica e nella senologia, mi porta a rendermi conto di quanto le dinamiche di risposta agli eventi ambientali siano differenti per le donne e per gli uomini. Ecco perché ho deciso che la Via diventi la Rosa, cioè il simbolo della pienezza femminile che si esprime con tutto il vigore, la salute, la realizzazione che merita.

Respirare è il primo atto di purificazione: quando vogliamo riequilibrarci e ritrovare una serenità che sentiamo di avere perduto è su questo che dobbiamo lavorare.

Le donne che mi chiedono aiuto per una guarigione interiore e/o fisica respirano poco e male e non se ne rendono conto, e io stessa ho osservato una tendenza a ridurre i movimenti del torace, dimenticando come respirare, quando mi trovo ad affrontare tanti impegni o una pressione forte di aspettativa altrui. E’ il primo, cruciale errore da correggere: ricordare che siamo nate per respirare.

Ispirare, Espirare

Il respiro è uno scambio di aria, quindi di vita, tra la nostra profondità e il mondo esterno: inspirando introiettiamo aria fresca, pulita da memorie e traumi, nutriente perché porta l’ossigeno necessario a ogni singola cellula del corpo.

Inspirare è anche dimostrare di fidarsi: il naso che permette all’aria di entrare sta accettando di accogliere l’odore, l’essenza di ciò che abbiamo intorno; ecco perché una lettura psicosomatica della rinite parla di diffidenza, di scarsa volontà di prendere dentro di sé il soffio del mondo esterno. Fidarsi è un’attività che ci serve: nessuna può realizzarsi in pieno se mantiene il campo energetico chiuso per difendersi dai presunti, futuri attacchi di chi ha intorno. Chi non si fida taglia una buona parte delle possibilità di evolvere, riduce la curiosità e l’apertura alle esperienze che possono arrivare. Inspirare, quindi, è l’espressione di quanto abbiamo voglia di proseguire sul cammino della vita.

Espirare è emettere ciò che non serve più: il massimo del ripulire, buttare via, liberarsi. Con l’espirazione facciamo uscire da noi i residui dei processi cellulari, ma anche le emozioni faticose e pesanti, le memorie e gli eventi fastidiosi (pensate a quando sbuffate o espirate con una certa violenza per manifestare disagio).

Le emozioni, i pensieri, i traumi, i dolori e la rabbia hanno corrispondenti fisici che possiamo alleggerire usando le funzioni fisiche: progressivamente le analizzeremo tutte, ma la prima che si attiva quando nasciamo è il respiro autonomo, quindi è evidente che il primo modo per mandare via la sporcizia è respirare.

Non dovete necessariamente andare a scuola di respiro, anche se è bello farlo e ci sono molte strade possibili per rieducarlo: si tratta di un automatismo che possiamo conoscere meglio semplicemente prestando attenzione. Ognuna di voi si fermi ora nella lettura e si ascolti, osservi il proprio respiro. Dovete proprio spendere soldi per imparare a inspirare meglio? E per espirare con calma?

Quando volete migliorare la vostra performance mentale e fisica dovete prima di tutto osservare il respiro e migliorarne l’efficacia. Non serve forzare, ma orientare la mente lì, focalizzarsi su qualcosa che di solito fate senza badarci troppo. Respirare: aria che entra, aria che esce; la velocità dipende da quanto siete attente e decidete di rilassarvi. Perché il sistema respiratorio è perfetto: quando per esempio volete scacciare un attacco di ansia non dovete accelerare il respiro, ma diventare coscienti di ciò che fate e rallentarlo un po’.

Nelle meditazioni che guido online e nel podcast Terapie Olistiche (ma anche in studio, individualmente) ho molta cura per il respiro: riuscire a seguire l’energia risanatrice dipende molto da come si gestisce questo atto fisiologico.

Lo scambio dell’aria nei polmoni è in realtà uno scambio che avviene in ogni millimetro remoto del corpo: arriva davvero ovunque, è profondissimo nel significato emotivo. Va davvero dentro e davvero fuori: è il primo passo della purificazione psicofisica. E credo sappiate benissimo che i polmoni sono una sede emotiva cruciale.

Nella Via della Rosa, amiche, incamminiamoci in un percorso di purificazione psicofisica usando ciò che abbiamo a disposizione. Il respiro è la prima fase: diventate consapevoli, prestate attenzione e fate entrare (quindi uscire) più aria. Aiutatevi con un profumo di mentolo o eucaliptus misto a rosa e viola: mi direte come vi sentite.

Le Meditazioni della Rosa si svolgono via Zoom ogni venerdì alle 16: si partecipa gratuitamente iscrivendosi al link https://www.eventbrite.co.uk/e/registrazione-le-meditazioni-della-rosa-148895824419

Il podcast Terapie Olistiche è si trova in tutte l principali piattaforme podcast.