Purificarsi cioè aumentare la propria vibrazione

“Ho bisogno di purificarmi, di pulirmi. Non so se mi spiego: vorrei sentire il corpo e la mente puliti, limpidi. Quali prodotti devo usare?”.

La domanda è quotidiana: incontro in studio (e non solo lì) persone che percepiscono una pesantezza difficile da definire e se ne vogliono liberare. E’ una richiesta saggia e legittima, spesso associata all’idea che esista la medicina universale capace di spazzare via residui di sporcizia interiore ed esteriore, per rimettere in sesto un sistema energetico che sta facendo fatica a evolvere. La realtà è che la pulizia parte da dentro, dipende da ciò che amo chiamare cuore pulito.

Il campo energetico può ricevere un beneficio da mille strumenti di pulizia: il bagno in acqua e sale arricchito da alcune essenze appropriate (provate con il cedro, per esempio, o il limone o l’issopo), la nuotata in mare, i prodotti di varia provenienza che, ingeriti o per uso esterno, stimolano l’eliminazione delle scorie e dei residui sporchi dell’energia fisica ed emotiva. Vanno benissimo: tutto funziona egregiamente e io stessa ne faccio largo uso. Ma il punto è che la purificazione deve riguardare anche il pensiero, le emozioni, i comportamenti, altrimenti si ritorna da capo.

Non si tratta di diventare asceti, assolutamente. Ognuno ha un proprio equilibrio e l’inconscio lo sa, così come lo sanno le sensazioni che si sprigionano a vari livelli quando si adottano comportamenti nocivi: siamo sempre avvertiti se stiamo agendo contro il nostro equilibrio. Ascoltiamoci, ascoltatevi in silenzio, osservate ciò che nasce da voi quando gestite il denaro (vostro e altrui), scegliete il cibo o la bevanda, quando dite alcune cose o le tacete, quando scegliete una compagnia o la rifiutate, quando impegnate il tempo in un modo o in un altro. Non esiste la formula buona per tutti, anzi ne abbiamo solo una: ascoltare noi stessi e comprendere cosa sia PURO e cosa no, per noi.

Il cuore puro è seguire ciò che siamo, sempre. Senza mode e manuali, senza consigli altrui che non valgono perché siamo unici e il Guaritore risiede dentro (mai fuori).