Alza il volume e balla

Chi frequenta il mio studio sa di cosa parlo: alza il volume, scatenati, canta e balla!

Succede a volte che ci si senta oppressi, chiusi, prigionieri, angosciati senza una ragione precisa oppure con una ragione che crediamo di non potere affrontare. Si descrive la situazione con: “Mi sento una pentola a pressione, sto per scoppiare”, “Sono una bomba a orologeria” e affermazioni simili.

Un’energia forte, rabbiosa o triste, indefinibile e inquietante preme dentro: si ha paura di esplodere sul serio, o di morire, o di ferire qualcuno tirandola fuori.

Il mio suggerimento è: esplodere in un ambiente protetto, da soli.

  1. Si sceglie una musica che susciti emozioni forti.
  2. Si alza il volume, e non importa se i vicini protesteranno (è una terapia, capiranno).
  3. Si va al centro della stanza e si urla a squarciagola, si canta, si grida, si tira fuori dalla gola ciò che la musica suscita. Senza freni.
  4. Se si può (cioè se il corpo lo può fare) si balla in modo libero, senza badare allo stile e al pudore. Si balla vestiti o nudi, con le scarpe o senza, scatenati, si urla e si canta e ci si muove liberi. Liberi, liberi.

La fase successiva vi diventerà evidente dopo alcuni minuti. E posso scommettere che rifarete spesso questo pazzo, efficacissimo e miracoloso esperimento.