Da Umberto Veronesi ho imparato la medicina, la ricerca, il guizzo curioso del genio, l’insoddisfazione instancabile come segreto dell’andare sempre avanti. Ho imparato la comunicazione scientifica, la tolleranza, la pace.
Nessuno è riuscito ad accettarmi quanto lui: ha volute comprendere la mia dimensione olistica e l’ha sempre rispettata, ne ha anzi sottolineato molte volte il valore come espressione del massimo dell’empatia e dell’amore. Quell’amore che riteneva base fondante e necessaria di ogni cura, di ogni guarigione.
Senza amore non si guarisce.
Grazie, Umberto, sei sempre con me.